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..due mega Insegnanti con i figli..chissà se ce la faranno a resistere.. con il volontariato di CCR IL BAGGESE e ACR ACCADEMIA IL MILANESE!
è e sarà fedele custode della realtà..
IL BAGGESE febbraio 2009
IL MILANESE febbraio 2009
Avanti i giovani... Merzario Presidente ACR IL BAGGESE con i futuri collaboratori.. ci rinnoviamo!
..due mega Insegnanti con i figli..chissà se ce la faranno a resistere.. con il volontariato di CCR IL BAGGESE e ACR ACCADEMIA IL MILANESE!
Alcuni BLOG... da non perdere!
http://libridellaacr.blogspot.com/
LABORATORIO DI ARTI GRAFICHE
Centro di Formazione s. Giusto — Milano
Relazione sull’uscita didattica al "Corriere della Sera di Milano" … Bellissimo…e quando vi deciderete a portarli all’ acr il milanese?
E’ consuetudine da parte del laboratorio di Arti Grafiche, organizzare una visita ad un grande quotidiano, nello specifico, al "Corriere della Sera". Precise regole ed un grande afflusso di studenti fa si che la prenotazione sia richiesta all’inizio dell’anno scolastico; quindi un’ organizzazione (telefonate, fax ) da parte del laboratorio, che doveva tener conto del mese, del giorno e degli utenti.
Come ogni anno, nella settimana precedente l’uscita, il gruppo che frequenta Arti Grafiche è stato informato sull’uscita e sul motivo della visita.
Una circolare con avviso informativo alle famiglie è stata scritta e distribuita anche alla segreteria, ai laboratori ed alla reception, dall’utente Luigi Palazzini.
Le colleghe: Valisi, Mosconi, Ricci, hanno collaborato affinché l’uscita didattica risultasse plausibile a quegli utenti preoccupati di perdere un’altra lezione (cucina, cartotecnica, giardinaggio o altro). Gli utenti Bianchini, Palazzini e Di Giacomo, non si sono presentati all’appuntamento. La Luce ed Alaimo non hanno avuto il permesso dalle rispettive famiglie.
Alle ore 8.45 il gruppo si è ritrovato nel laboratorio di Arti Grafiche, ha compilato il foglio di uscita e raccolto alcuni manufatti di nostra produzione da lasciare ai giornalisti. Dopo un’opera di convinzione da parte di Mosconi, Ricci, Di Tommaso, per gli utenti Anelli e Sgalambro che non volevano più partecipare, siamo usciti. Il percorso, tra autobus e metrò ha avuto una durata di circa 40’, gli utenti si sono dimostrati informati sull’uso e sugli orari dei mezzi. Arrivati alla sede del "Corriere" siamo stati accolti da una hostess che ci ha fatto la foto ricordo, quindi è iniziato il percorso didattico: prima un filmato con la lunga storia del giornale, dopo, in sala conferenze con il caporedattore De Micheli che ha parlato con semplicità ai ragazzi sulla professione del giornalista invogliandoli al commento, ed al dialogo. Infine tutto il gruppo è stato portato in redazione, dove una Copywriter ha illustrato l’impaginazione con l’edizione della nostra visita.
Prima di uscire la hostess ha offerto a tutti i partecipanti un sacchetto contenente giornali, libri e gagdet.
Alle 11.45 eravamo sulla strada del ritorno, soltanto Stefano Fenaroli (abitando nei pressi) ha scelto di prendere l’autobus autonomamente. Gli altri sono rientrati al Centro in tempo per sentir suonare la campana delle 12.30.
NOTA:
Sgalambro ed Anelli hanno mantenuto il loro atteggiamento restio durante tutti i momenti che hanno caratterizzato la mattina; al rifiuto di partecipare anche alla foto di gruppo, li ho invitati a sedersi all’ingresso per riflettere sul caso di continuare con quell’atteggiamento. Loro sono usciti dalla sede e nessun invito, sia da parte della Mosconi che delle due hostess ha avuto successo nel farli rientrare.
. Bellissimo… ma quando Vi decidete a portarli al MILANESE?
...........................................................
INCERTEZZA
Per alti monti e per selve aspre trovi,
che in ogni passo nasce dei pensieri nuovi,
gira il tormento che tu porti per lei
che è il nemico mortale degli occhi miei.
Qualche riposo, ogni abitato in loco
Per la tua donna che sovente è in gioco,
sei contrario della sua tranquilla vita,
che quando si inquieta l’anima è sbigottita.
Come l’hai vista o uomo di tal vita esperto
Dirai, questa arde e il suo stato è incerto.
Or ride, or piange, or teme, così ti assicuri
Che nel suo stato poco tempo duri.
Cacciare questo tuo vivere dolce e amaro,
forse a te stesso è vile, ma per altri è caro,
io dico: forse ancora ti serve amore,
come al tempo che sembrava migliore.
Ora potrebbe essere vero? Ora come? Ora quando?
Ma in questo frattempo vai continuamente sospirando,
dove c’è ombra di un pino alto, o di un colle,
poi quando torni ti trovi il petto molle.
Quando ti fermi pur nel primo passo
Con lei spietata, allora dici: hai lasso;
disegni con la mente il suo bel viso
dove ti sei giunto, e dove ti sei diviso.
Quanta aria dal bel viso ti diparte
Che sei tu lassù? Forse in quella parte,
ora della tua lontananza lei sospira
che con questo pensiero l’anima respira.
Dove l’alta montagna ombra non tocchi,
con i tuoi danni a misurar con gli occhi,
cominci intanto lacrimando lo sfogo
verso il maggiore e il più spedito giogo.
Olindo dal canzoniere
Satira
Le donne indecise sono come le scarpe strette,
non vedi l’ora di levartele dai piedi
http://www.ilmilanese.it/
LABORATORIO DI ARTI GRAFICHE
Centro di Formazione s. Giusto — Milano
Relazione sull’uscita didattica al "Corriere della Sera di Milano" … Bellissimo…e quando vi deciderete a portarli all’ acr il milanese?
E’ consuetudine da parte del laboratorio di Arti Grafiche, organizzare una visita ad un grande quotidiano, nello specifico, al "Corriere della Sera". Precise regole ed un grande afflusso di studenti fa si che la prenotazione sia richiesta all’inizio dell’anno scolastico; quindi un’ organizzazione (telefonate, fax ) da parte del laboratorio, che doveva tener conto del mese, del giorno e degli utenti.
Come ogni anno, nella settimana precedente l’uscita, il gruppo che frequenta Arti Grafiche è stato informato sull’uscita e sul motivo della visita.
Una circolare con avviso informativo alle famiglie è stata scritta e distribuita anche alla segreteria, ai laboratori ed alla reception, dall’utente Luigi Palazzini.
Le colleghe: Valisi, Mosconi, Ricci, hanno collaborato affinché l’uscita didattica risultasse plausibile a quegli utenti preoccupati di perdere un’altra lezione (cucina, cartotecnica, giardinaggio o altro). Gli utenti Bianchini, Palazzini e Di Giacomo, non si sono presentati all’appuntamento. La Luce ed Alaimo non hanno avuto il permesso dalle rispettive famiglie.
Alle ore 8.45 il gruppo si è ritrovato nel laboratorio di Arti Grafiche, ha compilato il foglio di uscita e raccolto alcuni manufatti di nostra produzione da lasciare ai giornalisti. Dopo un’opera di convinzione da parte di Mosconi, Ricci, Di Tommaso, per gli utenti Anelli e Sgalambro che non volevano più partecipare, siamo usciti. Il percorso, tra autobus e metrò ha avuto una durata di circa 40’, gli utenti si sono dimostrati informati sull’uso e sugli orari dei mezzi. Arrivati alla sede del "Corriere" siamo stati accolti da una hostess che ci ha fatto la foto ricordo, quindi è iniziato il percorso didattico: prima un filmato con la lunga storia del giornale, dopo, in sala conferenze con il caporedattore De Micheli che ha parlato con semplicità ai ragazzi sulla professione del giornalista invogliandoli al commento, ed al dialogo. Infine tutto il gruppo è stato portato in redazione, dove una Copywriter ha illustrato l’impaginazione con l’edizione della nostra visita.
Prima di uscire la hostess ha offerto a tutti i partecipanti un sacchetto contenente giornali, libri e gagdet.
Alle 11.45 eravamo sulla strada del ritorno, soltanto Stefano Fenaroli (abitando nei pressi) ha scelto di prendere l’autobus autonomamente. Gli altri sono rientrati al Centro in tempo per sentir suonare la campana delle 12.30.
NOTA:
Sgalambro ed Anelli hanno mantenuto il loro atteggiamento restio durante tutti i momenti che hanno caratterizzato la mattina; al rifiuto di partecipare anche alla foto di gruppo, li ho invitati a sedersi all’ingresso per riflettere sul caso di continuare con quell’atteggiamento. Loro sono usciti dalla sede e nessun invito, sia da parte della Mosconi che delle due hostess ha avuto successo nel farli rientrare.
. Bellissimo… ma quando Vi decidete a portarli al MILANESE?
...........................................................
INCERTEZZA
Per alti monti e per selve aspre trovi,
che in ogni passo nasce dei pensieri nuovi,
gira il tormento che tu porti per lei
che è il nemico mortale degli occhi miei.
Qualche riposo, ogni abitato in loco
Per la tua donna che sovente è in gioco,
sei contrario della sua tranquilla vita,
che quando si inquieta l’anima è sbigottita.
Come l’hai vista o uomo di tal vita esperto
Dirai, questa arde e il suo stato è incerto.
Or ride, or piange, or teme, così ti assicuri
Che nel suo stato poco tempo duri.
Cacciare questo tuo vivere dolce e amaro,
forse a te stesso è vile, ma per altri è caro,
io dico: forse ancora ti serve amore,
come al tempo che sembrava migliore.
Ora potrebbe essere vero? Ora come? Ora quando?
Ma in questo frattempo vai continuamente sospirando,
dove c’è ombra di un pino alto, o di un colle,
poi quando torni ti trovi il petto molle.
Quando ti fermi pur nel primo passo
Con lei spietata, allora dici: hai lasso;
disegni con la mente il suo bel viso
dove ti sei giunto, e dove ti sei diviso.
Quanta aria dal bel viso ti diparte
Che sei tu lassù? Forse in quella parte,
ora della tua lontananza lei sospira
che con questo pensiero l’anima respira.
Dove l’alta montagna ombra non tocchi,
con i tuoi danni a misurar con gli occhi,
cominci intanto lacrimando lo sfogo
verso il maggiore e il più spedito giogo.
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Le donne indecise sono come le scarpe strette,
non vedi l’ora di levartele dai piedi
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